Posted by Giulia on July 01, 2002 at 19:45
Salve a tutti, mi chiamo Giulia, e sono una signora di 55 anni ancora carina. Ho da tantissimo tempo la passione del farmi la cacca addosso, e ogni volta che sono a casa (vivo sola perché sono divorziata) ne approfitto per fare la cacca nelle mutande. Qualche volta nei weekend viene da me Cinzia, la mia nipote di 14 anni, cosicché i suoi genitori possano passare dei weekend in giro da soli. Ogni volta che Cinzia viene da me di regola aspetto sempre la notte per farmi la cacca addosso, di modo che lei dormendo non mi possa scoprire, perché non so come potrebbe reagire.
A casa mia fa sempre piuttosto caldo, per cui giro molto spesso solo in mutande che sono trasparenti, perché le uso soltanto di questo tipo. Un sabato, erano le quattro del pomeriggio, io stavo ordinando la cucina, mentre Cinzia stava lì vicino a me mentre leggeva un giornale. Io era tutto il giorno che tenevo la cacca dentro il mio sedere, e pensavo che ci sarei riuscita fino alla sera, perché di norma l'ho sempre fatto senza problemi. Ma ad un certo punto non ce l'ho fatta, e senza neanche accorgermi e poter fare qualcosa purtroppo è uscita, e ho fatto un piccolo gemito: "ahhhhhh...". Ho sentito un pezzo di cacca che usciva lentamente, senza che io spingessi o facessi forza, molto lungo. Poi subito un altro, ed era così bello ed eccitante che mi è uscito un altro gemito: "ahhhhhh...". Ero imbarazzatissima, perché non sapevo cosa avrebbe pensato di me mia nipote Cinzia; la guardai, e con sopresa la vidi a bocca aperta, meravigliata come se assistesse ad una sorta di miracolo che attendeva con impazienza. Provai a sciogliere l'imbarazzo e le dissi: "scusami Cinzia...non lo faccio apposta...è che mi scappa da sola...ahhhrgggh!". Cinzia continuava a guardare le mie mutande che si riempivano piano piano, finché disse: "no zia...non fa niente...sono cose che...capitano...sì, insomma...possono capitare...". Mi accorsi allora che le piaceva, che era eccitata, ed intanto io continuavo a cagarmi addosso incredibilmente.
Poi Cinzia disse: "zia...sei bella con la cacca nelle mutande...davvero...zia...io vorrei dirti...". Allora la guardai e le dissi: "Vuoi fare la cacca addosso anche tu, vero tesoro?". E lei sorridendo e tutta contenta, disse: "sì, ti prego...voglio fare la cacca anch'io...". Le dissi: "Va bene, Cinzia, ma prima devo finire di fare gli ultimi pezzetti di cacca. Mi aiuti? Vieni qui, e quando io spingo tu con la mano spingi contro il culetto in modo da schiacciare la cacca, va bene?". Cinzia era eccitatissima, come pure io. Mi piace tantissimo spingere la cacca e sentirmela schiacciare contro: normalmente la faccio seduta sulla sedia o col culo appoggiato a qualcosa, ma qui invece avevo l'aiuto di Cinzia. Cominciai a spingere, e le sue dita spingevano contro il mio culetto: sentivo la cacca uscire e fare come una piccola montagna contro il mio culo, era fantastico, e mi eccitavo da morire, sicché ho anche gridato come una pazza: "cacca, cacca, cacca! Ahhhrgggh!". Quand'ebbi finito e che avevo la cacca tutta schiacciata nelle mutande, mi sedetti sulla sedia, e feci sedere sulle mie ginocchia Cinzia. Era fantastico schiacciare col mio culo la cacca sulla sedia, e feci ancora un gemito. Feci restare Cinzia con le mutande, e le dissi: "tesoro, quando sei pronta spingi ok?". Misi un ginocchio sotto il suo culo, mentre lei si aggrappava con le mani ad entrambe le mie gambe, poi chiuse gli occhi e sentii il primo pezzo di cacca strusciare nel mio ginocchio. Allora cominciai a muoverlo a destra e a sinistra per schiacciarle la cacca, e con le mie mani cercavo di spingere il suo culo con tanta forza verso il mio ginocchio. Era stupendo, e Cinzia era super eccitata, e anche lei aveva dei gemiti: "aHhhrgggh...grazie zia...quanta cacca...ahhhh!". Aumentai la velocità di spostamento del mio ginocchio sempre di più, finché sentii Cinzia che perdeva il controllo e si aggrappava con tantissima forza alle mie mani, mentre dal suo culo riempiva le mutande con una montagna di cacca che io le schiacciavo a forte velocità.
Era bellissimo, e la sua cacca era stupenda.
Quando fu tutto finito, si alzò dal mio ginocchio, e si girò facendomi vedere le sue mutande piene di cacca. Era una cosa così stupenda che non seppi resistere, allora le dissi: "cinzia, tesoro, mettiti sdraiata in ginocchio, a quattro zampe". Lei ubbidì subito compiaciuta, senza chiedere nulla delle mie intenzioni. Allora le infilai la mia mano nelle mutande e le schiacciai la cacca, mettendole il dito più volte nel buco del culo: e come per magia uscì fuori ancora un po' di cacca, mentre Cinzia gemeva di piacere.
Ora sono contenta che la mia segreta passione io possa condividerla con mia nipote, e non vedo l'ora ogni weekend che lei venga da me.
Giulia
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