cacca insieme a mia zia



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Posted by Mirella on November 12, 2005 at 15:11 [195.190.175.222]

Ciao a tutti, sono Mirella, e voglio raccontarvi di come è nata la mia passione di farmi la cacca addosso. Tutto è cominciato casualmente, quando un giorno ero in giro in macchina con mia zia a fare shopping. Al ritorno, per passare a casa nostra, si passa da una strada che normalmente è bella larga, ma quella volta c'era una manifestazione di un certo rilievo, e dunque tutti hanno pacheggiato sul marciapiede, rendendo cosi la strada difficoltosa da percorrere, e soprattutto riducendola da due ad una sola corsia.
Mia zia era molto rilassata e tranquilla, tanto che si era accesa una sigaretta e chiacchierava tranquillamente con me. All'epoca del fatto aveva quarantanni ed era una donna davvero bellissima, mentre io ne avevo 14.
Mentre andiamo, a mia zia scappa una piccola scureggia, e entrambe ridiamo della cosa. Dopo nemmeno dieci secondi, gliene scappa un'altra, e io la guardo ridendo; lei mi sorride e dice: "Scusa, tesoro, è che mi scappa un po' di fare la cacca, ma niente di serio. Adesso tanto andiamo a subito a casa".
Percorriamo la strada ristretta finché purtroppo, dopo quasi un kilometro di percorrenza, un piccolo bus ci è davanti; allora mia zia sospira un po', poi impreca un attimo e dice: "Beh, ormai mi tocca fare retromarcia". La strada non era tutta dritta, aveva due curve non pericolose né strette ma comunque non lineari; mia zia mette la retromarcia, comincia a schiacciare il gas e ci muoviamo indietro. Pur andando piano l'auto faceva il tipico rumore acuto della retromarcia piuttosto forte, tant'è che pure coi finestrini chiusi lo si sentiva benissimo. Mia zia non è mai stata una guidatrice perfetta, anzi, in situazioni di forte stress o di panico tende ad essere un po' insicura; ogni tanto infatti dava colpetti di gas troppo forti, e l'auto scattava a piccoli balzi, come piccole scosse.
Dopo la prima curva, schiaccia il gas un po' forte, e li mia zia fa un piccolo grugnito e fa un lunghissimo ed intenso tiro con la sigaretta tra le labbra, che mi lasciò davvero di stucco (è una fumatrice molto timida, con uno stile pacato, e vederle fare una tirata intensa mi aveva sorpreso, si poteva vedere la luce arancione della sigaretta piuttosto forte). Capii che doveva avere fatto uno sforzo o qualcosa, e dopo cinque secondi lei aveva capito che io mi rendevo conto di qualcosa, e mi disse subito: "Si, tesoro, mi è uscito un pezzo di cacca nelle mutande". All'inizio rimasi scioccata, ma allo stesso tempo sentivo una incredibile eccitazione, potentissima, anche se no sapevo perché...insomma, mia zia si stava facendo la cacca addosso di fianco a me!¨
"Ah, ah...mannaggia, proprio oggi...e poi con te...scusami...". Mentre mi diceva queste cose, la sigaretta si muoveva su e giu dalle sue labbra in modo stupendo, era per me incredibilmente affascinante vederla fumare in quel modo. Ero fuori di me, quasi impazzita dalla gioia, e mi venne da esclamare: "Non fa niente zia...sei bellissima quando fai cosî". Ogni volta che dava piccoli scossoni al gas, sicuramente lo sfintere di mia zia cedeva un pochettino facendo uscire piu cacca, me accorgevo dal fatto che la sigaretta si alzava di scatto e faceva tiri intensi, e un po grugniva. Arrivati all'altezza dell'ultima auto parcheggiata sul marciapiede, mia zia si lascio completamente andare, forse contenta che lo stress di guidare in retromarcia fosse finito. La strada ora era tornata a due corsie, e per fortuna, essendo strada non principale, non avevamo ancora macchine dietro; schiacciô il gas tutto di colpo, e cominciammo a raggiungere sempre a marcia indietro una velocità incredibile: il rumore della retromarcia ora era fortissimo, dall'esterno doveva veramente essere molto forte. Insomma, La strada ora si allargava tantissimo diventando quasi una piazza, e mia zia schiacciava il gas al massimo non essendoci pericolo di urtare niente; mi accorsi del suo lasciarsi andare perché, oltre a vedere la luce arancione della sigaretta muoversi per cinque o sei secondi, mia zia chiuse anche un attimino gli occhi per la spinta finale della cacca. Gemeva anche vistosamente, e grido una cosa infantile, come i bambini, che mi ha sempre lasciato perplessa ma incredibilmente eccitata...disse infatti; "ahhh....ah....cacca, cacca, cacca!!!...ah, ah". Spingeva la cacca come una matta, e avremo fatto almeno cinquecento metri di retromarcia a velocità pazzesca in piu del necessario: c'erano anche dei vecchi seduti al bar che ci guardavano in modo molto strano mentre sfrecciavamo all'indietro, avranno di certo pensato che mia zia fosse matta.
Poi finalmente mia zia si ferma, per fortuna lontana da questi vecchi, e accosta l'auto abbastanza sul bordo della strada. Mi guarda quasi esausta, e mi dice: "Scusami, tesoro, ma mi scappava la cacca....davvero scusa, sono mortificata...". Io invece ero straeccitata, e le dissi: "zia, non fa niente, capita...non so come mai, ma...eri bellissima...come fumavi...e a guidare in quel modo...". Allora lei sorridendomi dice: "Cara, purtroppo è colpa di quando ero piccola. Ogni volta che sento il rumore acuto della retromarcia mi viene uno stimolo forte di fare la cacca, anche se magari non mi scappa...in prima elementare una volta sono tornata a casa con una mia compagna di scuola e la macchina di suo padre. La scuola era in fondo al paese, in uno stradone abbastanza lungo e che portava solo a scuola. Questa mia compagna mi diceva che suo papà si divertiva a guidare forte la macchina a marcia indietro, perché lei lo aveva visto fare in un film e aveva chiesto a suo padre di farlo, e lui ogni tanto lo faceva. Io ero cosi eccitata all'idea che avevo anche un subbuglio allo stomaco. Allora viene il padre a prenderci, saliamo in macchina, e la mia compangna chiede al padre. - Papà, guidi a marcia indietro? dai papà, ti prego, papà - Il papà sorride e dice che va bene. Parte a tutto gas e io non so perché comincio a farmi la cacca addosso...il padre se ne accorge e dice - Cos'è questo odore - e io ridendo grido - Cacca, cacca, cacca¨!¨!¨!¨. Capisci cara?".
E io rispondo "Si, zia...". Poi la guardo, sento l'odore molto forte, e le chiedo: "Zia...ma...hai fatto tanta cacca?".
Lei mi carezza la guancia, e mi dice: "Si, tesoro"...alza la gonna e vedo le mutande un pochettino scure, ma soprattutto gonfie. Poi mi dice: "A casa ti faccio vedere meglio, va bene?".

Arrivate a casa sua, dove mia zia vive sola perché separata, scende dalla macchina e vedo che cammina con fatica, quasi come un pinguino, e ogni tanto si mette la mano dietro...capisco che deve aver fatto molta cacca, e che un po' le dà fastidio mentre cammina. Allora glielo chiedo. "Zia, ma ti da fastidio la cacca mentre cammini?". Lei mi guarda leggermente storto, ma dice: "eh certo, tesoro, se ti capitasse te ne accorgersti...arhggrg", e gemeva un pochettino. Andiamo davanti allo specchio della camera da letto, e si sfila la gonna. Restano le mutande molto piene, e comincia a palpare dietro, come a sentire la grandezza della cacca. La tocca, spinge leggermente contro le chiappe, e dice: "Mammia mia, quanta cacca ho fatto". Si tira giu le mutande e vedo dei bei pezzettoni grossi di cacca, non molto schiacciati; mia zia infatti ha la cacca dura, e questo le evita dei grandi disastri sui vestiti. Resto affascinata da quei piccoli serpenti marroni, dall'odore forte ma stranamente buono che emanavano...e folle, sorpresa di me stessa, mi sento dire alla zia: "Zia, posso odorare un po' la tua cacca?". Lei rimane sorpresa quanto me, poi mi guarda e dice: "Tesoro...insomma, ti piace quando qualcuno fa la cacca addosso?". E io: "Ehm...si zia...è la prima volta che mi capita di vedere qualcuno che se la fa nelle mutande...è strano...pero mi piace". Mi sorride, e dice: "Che dolce che sei...forza, vieni qui a sentire l'odore...". Prende un pezzo di cacca nella sua mano, e me lo mette vicino per odorare...io ci rimango, pur eccitata, di sasso..."Ma zia...". Lei mi guarda e dice; "Tesoro, è solo cacca, non muoio mica se la tocco...su, senti l'odore...". Mi avvicino e annuso...incredibile odore, potente, forte. Poi anche mia zia odora, annusa piu volte, e poi le cade il pezzo di cacca per terra." Lo sta per raccogliere, quando le dico: "zia, te lo posso raccogliere io?"...lei mi guarda un po stupita, e mi dice: "Ma...sei sicura?". E io decisa: "Si zia...la tua cacca è bella...". Mi abbasso, e non credendo a me stessa raccolgo il pezzo di cacca e lo tengo sulla mano, lo osservo affascinata come fosse una reliquia. Lo annuso ancora, poi mia zia mi dice di rimetterlo nelle sue mutande. Le ritira su, e poi fa una cosa incredibile: si sede su una sedia e schiaccia in avanti e indietro la cacca, gemendo: "ahrggg...ahggg". HA un'aria estasiata, felice...mi guarda sorridendo e mi dice; " se la schiacci, quando sei in giro e ci devi camminare da meno fastidio, sai?". Ci penso, e le dico: "zia, posso schiacciartela anche io? ti prego...".
Lei si alza, e si gira, dandomi il suo culo davanti a me. Io con le mani comincio piano piano a schiacciare, un po' impacciata, ed è bellissimo sentire questi pezzi di cacca cosi grossi spandersi sotto la mia mano nelle sue mutande; mia zia è contenta ed eccitata: "ahrgg, schiacciala, amore, schiacciala tutta...arhggg".
Da quel giorno anche io mi faccio la cacca addosso, da sola o con mia zia; ho 25 anni adesso e naturalmetne i miei non sanno niente. Vi raccontero, se vi interessa, come ho cominciato e certe cose che mi sono successe nel fare la cacca. Questa mia esperienza, per quanto strana, è davvero reale e successa. Chi non mi crede non importa, la felicità di essa è solo mia...grazie per raccontare le vostre esperienze.
Mirella

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